Cura bambini e ragazzi e un po’ anche i genitori

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Un ospedale speciale, che non sembra un ospedale, pensato per prendersi cura dei bambini con malattie neurologiche e psichiatriche, anche quelli molto gravi, e per curare un po’ anche i genitori nel loro compito spesso non facile di essere loro sostegno. Un ospedale che già nella sua progettazione vuole essere di sostegno alle mamme e ai papà, dando loro la possibile di una pausa, utile a ricaricarsi per essere di supporto ai figli. È il progetto del nuovo complesso architettonico che l’Irccs Fondazione Stella Maris si appresta a realizzare a Pisa nell’area di Cisanello. Grande è l’attenzione che il nuovo complesso ospedaliero ha verso i suoi ospiti. Gli spazi, realizzati con colori delicati e materiali caldi, puntano a creare una relazione di tranquillità verso i piccoli pazienti. Sia i punti di passaggio, sia le aree di passaggio o e quelle di attesa sono pensate per ridurre qualsiasi tipo di trauma che un ospedale potrebbe provocare ai bambini e ragazzi con fragilità.

Il tema (rassicurante) degli alberi è presente un po’ ovunque, sia nelle decorazioni delle attese, sia negli spazi di luce che dialogano con il verde esterno: corti interne a verde oltre a dare luminosità creano una relazione con il vicino parco.

L’interno è così un luogo rassicurante e pieno di stimoli ludici e creativi per i pazienti e le loro famiglie. Forte attenzione quindi all’utilizzo di materiali e a tutti quegli elementi tattili, sonori e olfattivi appropriati per le diverse tipologie di ambienti, dalle attese agli ambulatori, a quelli di relazione, fino agli spazi più intimi e personali dei reparti di degenza. Il calore e il concetto di casa si ritroveranno poi nelle camere di degenza del nuovo complesso ospedaliero, concepite per fare sentire bene il paziente ricoverato e la sua famiglia. Particolare attenzione sarà data alla luce che sarà biodinamica, quindi cambierà tonalità con il ciclo solare.

Il nuovo ospedale della Stella Maris vuole essere di reale sostegno ai genitori. Per questo ha previsto uno spazio relax e welness pensato per loro, dotato di sauna e vasca per sciogliere le tensioni e trovare sollievo. “Vogliamo che queste mamme e babbi si prendano cura di sé così da poter essere un sostegno forte per i figli – spiega il Presidente della Stella Maris, avv. Giuliano Maffei -. La cura verso gli altri nasce dalla cura di sé”.

La Fondazione Stella Maris ha nei valori cristiane le sue radici più salde. Il progetto prevede quindi come luogo religioso la Chiesa Cattolica. La semplicità della fede, che è alla base del credo religioso, si rispecchia nell’architettura: tutto il superfluo è eliminato per lasciare spazio solo all’uomo e alla luce. Lo spazio sacrale è uno spazio calmo, contraddistinto da materiali caldi, che sa dialogare con la luce che diventa elemento centrale di un luogo di riflessione e colloquio religioso; accanto sarà realizzato anche uno spazio più raccolto, di preghiera.

Da citare inoltre la presenza dell’Agorà, per i bambini e le famiglie e la sala emozionale. Si tratta di un ambiente caratterizzato dalla multifunzionalità e poliedricità di allestimento nel tempo. La sala per sua natura si presta ad accogliere la didattica, gli eventi più disparati, un teatro all’aperto per le sere estive. Alcuni elementi costanti – le grandi vetrate come collegamento fisico e visivo, il pianoforte, sedute morbide e colorate – contraddistinguono questo spazio dinamico. Lo spazio di protrarrà all’esterno, dove è previsto uno spazio di teatro all’aperto.